Piano occlusale secondo la metodica Slavicek

Il piano occlusale si determina unendo il bordo incisale del primo incisivo inferiore alla cuspide disto-buccale del primo molare inferiore.
Il valore medio dell’inclinazione del piano occlusale è di 12,87° rispetto al piano asse-orbitale. In protesi si utilizza di norma un piano occlusale che va da 8° a 12°, ma per determinarne la corretta inclinazione è importante tener conto del tragitto condilare; infatti più questo è ripido, più ripida potrà essere l’inclinazione del piano occlusale; viceversa un tragitto condilare poco inclinato richiederà un piano occlusale più piatto. Piani inclinati occlusali non corretti possono determinare interferenze occlusali in lateralità o protrusiva; bisogna infatti sapere che un piano occlusale piatto crea interferenze sui settori anteriori, mentre troppo inclinato ne crea nei settori posteriori. Un’ inclinazione corretta del piano occlusale aiuta inoltre nella stabilizzazione delle protesi mobili. Come abbiamo detto, il piano occlusale è determinato dal piano che si crea unendo il margine incisivo inferiore del centrale alla cuspide disto-vestibolare del sesto; i denti racchiusi tra questi dovranno avere una distanza  corretta dal piano; tale distanza determinerà la curva di Spee. In linea di massima gli incisivi inferiori toccheranno il piano, il canino lo supererà di 0,5 mm, il quarto sfiorerà il piano di 0,5 mm, il quinto di 1 mm, la cuspide vestibolo mesiale del sesto tornerà a sfiorare il piano di 0,5 mm , la disto-vestibolare supererà il piano di 0,5mm e la distale tornerà a toccare il piano.

L’articolatore Reference SL è dotato di un accessorio molto utile per determinare l’inclinazione del piano occlusale

Fig. 18

Fig. 17

Il piano occlusale (PO) è il piano che si viene a creare unendo i margini incisali degli incisivi inferiori e la cuspide disto-vestibolare del primo molare inferiore, ed è riferito al mascellare inferiore.

L’inclinazione del PO si calcola misurando l’angolo che si crea tra PO e il piano Asse-orbitale (PAO)

Il tracciato cefalometrico ci viene in aiuto per poter definire una corretta inclinazione del PO. Il punto XI è un punto di costruzione che ci fornirà il programma  del tracciato, una corretta inclinazione del PO dovrà passare dal punto XI o comunque molto vicino ad esso.

Una non corretta inclinazione del PO potrà creare problemi sulla funzione del nostro lavoro.

CASO 1 : PO troppo piatto, lontano dal punto XI in negativo

In questo caso avremo delle interferenze anteriori durante i movimenti del mascellare inferiore ; nel caso di lavori avvitati o fissi potremmo avere fratture o distacchi dei denti del settore anteriore, invece nella protesi mobile dislocazione della protesi stessa e sollecitazione nel tempo del pre-maxilla con probabile riassorbimento dell’osso con conseguenti creste fluttuanti.

CASO 2 : PO troppo ripido, lontano dal punto XI in positivo

In questo caso avremo delle interferenze posteriori durante i movimenti del mascellare inferiore ; nel caso di lavori avvitati o fissi potremmo avere fratture  dei denti posteriori (molari), invece nella protesi mobile dislocazione della protesi per interferenze del settore posteriore.

Una corretta inclinazione del PO ci verrà in aiuto per avere una buona efficienza masticatoria; le nostre arcate si sfioreranno durante i movimenti mandibolari senza creare interferenze tra loro, proprio come le lame di una forbice.