Tracciato cefalometrico
Il tracciato cefalometrico è un esame molto usato in ortodonzia, ma poco in protesi.
Seguendo la tecnica del Prof. R.Slavicek questo esame diventa invece importantissimo, in quanto ci può dare vari parametri molto importanti per la realizzazione dei nostri manufatti protesici, sia che si tratti di protesi fissa, mobile, placche etc.
Si crea un vero e proprio progetto che darà modo all’odontotecnico e al clinico di valutare e determinare numerosi parametri utili per realizzare il lavoro protesico rispettando i valori scheletrici di ogni singolo paziente, realizzando così un manufatto protesico corretto e funzionale. Col tracciato cefalometrico, per quanto riguarda la protesi in genere, possiamo determinare il piano occlusale corretto, la posizione dei denti e ,molto importante, la corretta dimensione verticale entro la quale poter costruire la nostra protesi senza creare scompensi al paziente; infatti il tracciato si comporterà come un navigatore satellitare che ci darà le informazioni per quel singolo paziente entro le quali poterci muovere per creare il nostro lavoro. Ci aiuterà perciò a lavorare con tranquillità e sicurezza perchè supportati da valutazioni cliniche e non empiriche.
Per fare un tracciato si possono utilizzare radiografie laterali classiche o digitali; l’importante è che il paziente indossi, nel caso di un edentulo, la sua vecchia protesi, o una protesi provvisoria, con alcuni punti di repere o, nel caso di un dentato, sia in posizione di massima intercuspidazione.
Il tracciato cefalometrico è un esame che può essere fatto con un po’ di esperienza in una decina di minuti o delegarlo a studi esterni con una spesa esigua.