Articolatore Reference SL

PREMESSA
Le ricostruzioni e le riabilitazioni protesiche devono essere eseguite con l’ausilio dell’arco facciale e relativo articolatore. Purtroppo ancora oggi sono molti gli studi odontoiatrici e i laboratori odontotecnici che non prendono in considerazione l’importanza di questo strumento. Questo mio spazio è dedicato perciò a tutti quelli che utilizzano già l’articolatore, ma in special modo a coloro che non ne fanno uso, sperando di riuscire a suscitare in essi un interesse su questo utilissimo strumento. In particolare vi parlerò dell’articolatore Reference SL, articolatore che utilizzo ormai dal 2001, e che reputo sia un ottimo articolatore.

L’articolatore Reference SL combina la sicurezza della guida nel piano orizzontale tipica del Non-Arcon con i vantaggi didattici e geometrico-dinamici della struttura Arcon: infatti si può vedere cosa succede nelle scatole condiloidee e controllare direttamente il contatto con gli elementi di guida in modo semplice. Un articolatore pratico e sicuro che permette di lavorare a valori medi o adattarlo ai valori individuali del paziente grazie al set di programmazione delle singole ceste condilari.

La prima parte è dedicata alla conoscenza di questo strumento.

Parte 1: istruzioni per l’uso dell’articolatore Reference SL

Fig. 1

L’articolatore Reference SL è composto da:

  • una branca superiore e una inferiore,

  • un’asta incisiva dotata di una scala millimetrata (fig.1); quando essa è in posizione zero la branca superiore e  quella inferiore sono parallele (posizione ideale per usare l’articolatore) (fig.2)

Fig. 2

Fig.3

Fig. 3

Per il gessaggio dei modelli vengono fornite 6 basi grigie di diversi spessori: 3 piatte (1,2,3) e 3 inclinate (a,b,c)(fig.3).

Fig. 4

Queste basi vengono fissate sull’articolatore tramite una placca magnetica (fig.4), e grazie al loro spessore si ridurrà al minimo la quantità di gesso, riducendo così i rischi di retrazione del materiale(fig.5-6).

Fig. 5

Fig. 6

Fig. 7

L’articolatore è inoltre dotato di un perno, tramite il quale è più facile rimuovere le basi (fig.7).

Fig. 8

Prima di bloccare il modello si avvita sulla base grigia una retina di colore rosso (fig.8); essa rimarrà attaccata al modello anche quando sarà rimossa la base grigia. Su quest’ultimo rimarrà quindi impressa la lettera o il numero indicanti la base grigia usata (fig.9). Ciò permetterà di rimontare il modello nuovamente in articolatore utilizzando l’esatta base grigia. Grazie a ciò i modelli resteranno catalogati e utilizzabili anche a distanza di tempo.

Fig. 9

Fig. 10

Per fare i movimenti di lateralità e protrusiva basta sboccare la cesta condilare spostando la slitta bianca posizionata a lato della cesta stessa (fig.10)

Regolazione ceste condilari e guida incisale (settaggio valori individuali)

Fig. 11

Le ceste condilari dell’articolatore Reference SL sono dotate di due scale graduate. Una per l’inclinazione delle ceste condilari e una per l’angolo di Bennet.(fig.11)

Grazie ad un’immagine, molto intuitiva, ricavata dall’esame assiografico, risulterà molto semplice settare l’articolatore Reference SL a valori individuali.(fig.12)

Fig. 12

Fig. 13

Si potrà regolare l’inclinazione della cesta condilare semplicemente svitando la grossa vite che si trova su di essa. (fig.13)

Si potrà regolare, invece, l’angolo di Bennet svitando la vite piccola ottonata che si trova dietro la cesta condilare.(fig.14)

Fig. 14

Fig. 15

Nelle ceste condilari sono incastrati inoltre degli inserti che simulano la forma dell’eminenza, caratterizzati da diversi colori (bianco, nero, blu, rosso, giallo), che con una leggera pressione possono essere sostituiti.(fig.15-15bis )

Le indicazioni riguardo il colore specifico da utilizzare sono fornite dal software.

Fig. 15 bis

Fig. 16

Stessa procedura potrà essere applicata agli inserti dell’angolo di Bennet.(fig.16-16bis )

Fig. 16 bis

Fig. 17

Anteriormente, invece, il piattello dell’asta incisiva standard (fig.17), in dotazione con l’articolatore, potrà essere sostituito con una guida incisale individualizzata, composta anch’essa da inserti di vari colori dettati dal software (fig.18).

Fig. 18

Fig. 19

Questa guida risulta essere scorrevole; ogni numero corrisponde ad un dente (fig.19) :

  • F= frontali

  • 3= canino

  • 4= primo premolare

  • 5= secondo premolare

  • 6= primo molare

Quindi, se imposterete la guida scorrevole sul numero 3, si potrà controllare la guida canina, se sarà sul 4 la guida funzionale del quarto, e via dicendo…

La F serve per il controllo della protrusiva.

Fig. 20

Nel caso non si abbiano dei valori individuali per il settaggio dell’articolatore è consigliabile utilizzare gli inserti blu per l’inclinazione condilare, quelli bianchi per l’angolo di Bennet, e regolare infine l’inclinazione della cesta condilare a 40° e 6° per il Bennet.(fig.20)

Accessori

Fig. A

Inserto per la valutazione dell’inclinazione del piano occlusale. Molto utile in fase di realizzazione di protesi mobili, fisse e cerature. (fig.A)

Fig. B

Supporto per gessare il modello inferiore ; posiziona l’articolatore nella posizione ideale per la gessatura del modello. (fig.B)

Fig. C

Banchetto per fissare e trasferire la forchetta dell’arco facciale sull’articolatore . (fig.C-D)

Fig. D

Fig. E

Inserti di protrusiva (da 1 a 5 mm.); utili per la realizzazione delle guide funzionali nelle cerature e per la realizzazione di protesi, placche e apparecchi in posizione terapeutica (fig.E-F-G)

Fig. F

Fig. G

Fig. G

 

Cofanetto completo con inserti di protrusiva ,bennet e ceste condilari.(fig.H)